Laura Biagiotti
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Luogo di nascita | Roma |
Data di nascita | 4 agosto 1943 |
Data di morte | 26 maggio 2017 |
Nazionalità | Italiana |
Settore | Moda |
Attività | CEO |
Azienda | Laura Biagiotti |
Sito web | https://laurabiagiotti.it/laura-biagiotti-biografia/ |
Citazione | "Le signore negli anni '60 usavano la sartoria come fosse lo studio dello psicologo" |
Laura Biagiotti è stata una stilista italiana nota per le sue creazioni eleganti e femminili, nonché fondatrice della casa di moda omonima.
Biografia
Nata a Roma il 4 agosto 1943, Laura Biagiotti iniziò la sua carriera nella moda aiutando sua madre Delia, che collaborava con nomi della couture italiana come Schubert[1]. Mentre studiava archeologia all’università di Roma, Biagiotti abbandonò gli studi accademici per dedicarsi al design. Lavorò con sua madre per diversi anni, durante i quali conobbe il suo futuro marito Gianni Cigna, con il quale aprì il suo primo negozio a Firenze.
La moda ha rappresentato da sempre la sua più grande passione: “Sin da bambina, con l’aiuto della sarta che veniva a casa una volta a settimana, confezionavo i vestiti alle mie bambole, spesso repliche di quelli che portavo io”[1]. Nel 1965 ideò la sua prima collezione femminile e nel 1972 debuttò con una sfilata personale che le valse, sulle pagine del New York Times, l’appellativo di "Queen of cachemire". Nel 1988, a Pechino, furono esposte alcune delle creazioni più rappresentative della sua carriera, consacrandola come una delle figure pioniere della diffusione della moda italiana in Cina[2].
Nel 1992, a New York, le fu conferito il riconoscimento di Donna dell’Anno. Il profumo Roma, omaggio alla capitale, venne lanciato a livello internazionale nel 1994. A partire dagli anni Ottanta si trasferì al Castello Marco di Simone di Guidonia, residenza dell’XI secolo restaurata insieme al marito Gianni Cigna. Nel 1995 divenne la prima stilista italiana a portare una collezione al Cremlino, a Mosca[3].
Nel 2013 disegnò le divise ufficiali della Nazionale italiana femminile di tennis in occasione della Fed Cup. Si spense il 26 maggio 2017 all’ospedale Sant’Andrea di Roma, a 73 anni, in seguito a un arresto cardiaco che l’aveva colpita due giorni prima. Venne ricordata come una delle principali ambasciatrici della moda italiana nel mondo.[4]. La gestione della maison è oggi affidata alla figlia Lavinia.[5].
Laura Biagiotti e l'iconico abito bambola
La sua fama rimase legata soprattutto al suo “abito bambola” dalla linea ampia e alle sue opere in cashmere, un tessuto che rese popolare in Italia e nel mondo[6]. Oggi la casa di moda Biagiotti è tra le più grandi in Italia e produce abbigliamento da donna, da uomo, accessori e orologi.
Fu definita la “Regina del cashmere e del bianco, imprenditrice felice di essere proprietaria della propria griffe”. Amava sperimentare in prima persona la vestibilità dei capi, provandoli su di sé e chiedendo ai collaboratori di fare lo stesso. “Dicevano che ero matta quando pensavo gonne con la coulisse in vita perché, si sa, il corpo si stringe e dilata. Mi fa piacere aver recuperato alcune lavorazioni di tipo pregiato, come filzature, impunture, piegoline”. Quando le veniva chiesto di autodefinirsi, rispondeva: “Stilista? Una parola che non mi piace. Ma è sbagliato anche dire “sarta” perché sono nata con la moda che si acquista fatta. Forse per definire quello che faccio non c’è un vero vocabolo, ma questo lavoro mi va bene così com’è”. In questo modo sottolineava la sua identità non solo come designer di moda, ma anche come imprenditrice del Made in Italy, legata a uno stile riconoscibile e al tempo stesso innovativo.
Premi e onorificenze
Oltre al premio Marco Polo ricevuto dal governo cinese, Laura Biagiotti ha ottenuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, tra cui il Cavaliere del lavoro, il Leone d’oro per la moda, il Prix Femmes d’Europe e il Premio America[7]. Visse e lavorò nella campagna romana, nel restaurato castello di Marco Simone dell’XI secolo, insieme al marito Gianni Cigna fino alla sua morte nel 1996. Dal matrimonio nacque nel 1978 la figlia Lavinia, che entrò nell’attività di famiglia nel 1997 e ne divenne vicepresidente nel 2005.
Note
- ↑ 1,0 1,1 La biografia di Laura Biagiotti in 10 punti, su formiche.net.
- ↑ Chi è Laura Biagiotti: biografia e carriera della stilista, su donnaglamour.it.
- ↑ Laura Biagiotti, prima stilista italiana a sfilare a Mosca nell'era Gorbaciov, su vogue.it.
- ↑ È morta Laura Biagiotti, la stilista italiana nota in tutto il mondo - la Repubblica, su repubblica.it.
- ↑ Lavinia Biagiotti Cigna- Corriere.it, su corriere.it.
- ↑ Laura Biagiotti, leggerezza e ricami col monogramma, su ch.fashionnetwork.com.
- ↑ Titolo di Cavaliere del Lavoro per Laura Biagiotti, su quirinale.it.