Laura Biagiotti

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Laura Biagiotti
Laura Biagiotti
Luogo di nascitaRoma
Data di nascita12 marzo 1921
Data di morte26 maggio 2017
AttivitàCEO
NazionalitàItaliana
Citazione"Le signore negli anni '60 usavano la sartoria come fosse lo studio dello psicologo"

Laura Biagiotti è stata una stilista italiana nota per le sue creazioni eleganti e femminili nonchè fondatrice della casa di moda omonima.

Biografia

Nata a Roma il 4 agosto 1943, Laura Biagiotti iniziò la sua carriera nella moda aiutando sua madre Delia, che collaborava con nomi della couture italiana come Schubert[1]. Mentre studiava archeologia all’università di Roma, Biagiotti abbandonò gli studi accademici per dedicarsi al design. Lavorò con sua madre per diversi anni, durante i quali conobbe il suo futuro marito Gianni Cigna, con il quale aprì il suo primo negozio a Firenze. La sua passione è sempre stata la moda “Sin da bambina, con l’aiuto della sarta che veniva a casa una volta a settimana, confezionavo i vestiti alle mie bambole, spesso repliche di quelli che portavo io” [1]. Nel 1965 realizza una collezione femminile tutta sua e nel 1972 presenta la sua prima sfilata: un successo che le vale il titolo di "Queen of cachemire" sul New York Time. Nel 1988, a Pechino, vengono presentate le più significative creazioni della carriera della stilista, che diventa pioniera della diffusione della moda italiana nel paese[2].

Nel 1992, a New York, Laura Biagiotti riceve il premio Donna dell'Anno. Il suo profumo Roma, dedicato alla Città Eterna, è distribuito nel mondo dal 1994. Dal 1980 vive al Castello Marco di Simone di Guidonia, un monumento nazionale dell’XI secolo restaurato insieme al marito Gianni Cigna. Nel 1995 fu la prima stilista italiana a sfilare al Cremlino, a Mosca[3].

Nel 2013 ha vestito la Nazionale femminile di tennis per la Fed Cup, disegnando le divise ufficiali. Si spegne il 26 maggio 2017 all'ospedale Sant'Andrea di Roma, all'età di 73 anni, per le conseguenze di un arresto cardiaco che l’aveva colpita due giorni prima. Fu ricordata come una delle più grandi ambasciatrici della moda italiana nel mondo[4]. Attualmente la casa di moda viene gestita dalla figlia Lavinia[5].

L'iconico abito bambola

La sua fama rimase legata soprattutto al suo “abito bambola” dalla linea ampia e alle sue opere in cashmere, un tessuto che rese popolare in Italia e nel mondo[6]. Oggi la casa di moda Biagiotti è tra le più grandi in Italia e produce abbigliamento da donna, da uomo, accessori e orologi. “Regina del cashmere e del bianco, imprenditrice felice di essere proprietaria della propria griffe”. Si racconta che Laura Biagiotti fosse solita testare su se stessa e sui suoi collaboratori la comodità dei suoi capi. “Dicevano che ero matta quando pensavo gonne con la coulisse in vita perché, si sa, il corpo si stringe e dilata. Mi fa piacere aver recuperato alcune lavorazioni di tipo pregiato, come filzature, impunture, piegoline.” A chi le chiede come si definisce, risponde: “Stilista? Una parola che non mi piace. Ma è sbagliato anche dire “sarta” perché sono nata con la moda che si acquista fatta. Forse per definire quello che faccio non c’è un vero vocabolo, ma questo lavoro mi va bene così com’è”.

Premi e onorificenze

Oltre al premio Marco Polo ricevuto dal governo cinese, Laura Biagiotti ha ottenuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, tra cui il Cavaliere del lavoro, il Leone d’oro per la moda, il Prix Femmes d’Europe e il Premio America[7]. Visse e lavorò nella campagna romana, nel restaurato castello di Marco Simone dell’XI secolo, insieme al marito Gianni Cigna fino alla sua morte nel 1996. Dal matrimonio nacque nel 1978 la figlia Lavinia, che entrò nell’attività di famiglia nel 1997 e ne divenne vicepresidente nel 2005.

Note