Alberto Vacchi

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Alberto Vacchi
Alberto Vacchi
Luogo di nascitaBologna
Anno di nascita1964
AttivitàCEO
NazionalitàItaliana
SettoreIngegneria Meccanica, Packaging Industriale
Sito webhttps://ima.it/it
AziendaIMA S.p.A.
Logo di IMA

Biografia

Alberto Vacchi (Bologna, 1964) è un imprenditore italiano, presidente e amministratore delegato del gruppo IMA S.p.A.[1].

Nato a Bologna, si laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna[2]. Fin da subito entra nell’azienda di famiglia, IMA, fondata nel 1961 e specializzata nella produzione di macchine automatiche per il confezionamento in vari settori industriali, in particolare quello farmaceutico e alimentare[3].

Nel 1996 diventa amministratore delegato di IMA S.p.A.[4], e nel 2007 assume anche la carica di presidente. Sotto la sua guida, il gruppo registra una rapida crescita e una forte espansione internazionale, consolidando la leadership globale nell’ambito del packaging industriale ad alta tecnologia[5].

Vacchi ha puntato in particolare sull’innovazione tecnologica e sulla digitalizzazione, promuovendo una strategia di sviluppo sostenibile e orientata all’integrazione verticale delle competenze e delle tecnologie[6].

L’impegno associativo

Parallelamente alla carriera industriale, è stato attivo nel sistema associativo italiano. Dal 2011 al 2015 è presidente di Unindustria Bologna[7]. È tra i promotori del progetto di fusione che ha dato vita a Confindustria Emilia Area Centro, risultante dall’unione tra le associazioni territoriali di Bologna, Modena e Ferrara, di cui sarà presidente dal 2017 al 2019[8].

Fa parte anche del consiglio regionale di Confindustria Emilia-Romagna e del collegio di indirizzo della Bologna Business School, contribuendo attivamente alla connessione tra industria e formazione accademica[9]. È inoltre presidente del Liceo Steam International di Bologna[10].

Riconoscimenti e Onorificenze

  • Nel 2015 riceve il Premio Leonardo Qualità Italia, riconoscimento destinato alle imprese che si sono distinte per l’innovazione e l’internazionalizzazione[11].
  • Nel 2018 è insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana[12].
  • Nel 2023 riceve la Laurea honoris causa in Ingegneria Gestionale dall’Università di Bologna per il contributo allo sviluppo industriale e all’innovazione tecnologica[13].

Note