Corrado Passera

Da WikiCeo.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


Corrado Passera
Corrado Passera
Luogo di nascitaComo
Anno di nascita1954
AttivitàCEO
NazionalitàItaliana
SettoreBancario
Sito webhttps://www.illimity.com/it/chi-siamo/management/corrado-passera
Aziendaillimity Bank S.p.A.
illimity Bank S.p.A. logo

Corrado Passera è un manager e banchiere italiano con una carriera di rilievo nel settore bancario e industriale. Ha guidato aziende come Poste Italiane, Banca Intesa e Illimity Bank, contribuendo a trasformazioni strategiche e operazioni di fusione di grande impatto. È attivo anche nel mondo editoriale e dell’innovazione tecnologica.

Biografia

Corrado Passera nasce a Como il 30 dicembre del 1954, figlio di un imprenditore del settore alberghiero.[1] Dopo la maturità, continua gli studi laureandosi “cum laude” nel 1977 in Economia Aziendale presso l’Università Luigi Bocconi di Milano e conseguendo nel 1980 un Master in Business Administration presso la Wharton School di Philadelphia.[2]

Corrado, recepiti alcuni valori dal padre quali la dedizione, la coerenza ed il coraggio di affrontare le sfide apparentemente “impossibili”, oltre alla passione sportiva per il ciclismo e la corsa ha un interesse particolare per la lettura, l'arte e l’educazione all'innovazione tecnologica. Costituisce con Umberto Eco il progetto editoriale Encyclomedia Publisher, crea Italia Unica e pubblica il libro “Ricomincio da cinque”.

Carriera

Corrado Passera inizia a muovere i primi passi della sua carriera, ancora studente universitario, negli uffici della Olivetti di Ivrea.

McKinsey&Co

Nel 1980 entra in McKinsey & Co per occuparsi di riorganizzazioni e rilanci di aziende bancarie, assicurative e di servizi.

Gruppo CIR

Nel 1985 entra in CIR, holding del Gruppo De Benedetti, quale assistente dell’Amministratore Delegato dove segue numerosi progetti in campo finanziario, tra cui la costituzione di un nuovo azionariato di riferimento al Credito Romagnolo.[3] Nel 1988 viene promosso alla carica di Direttore Generale della CIR. Nel 1990 assume la carica di Direttore Generale del neoacquisto Arnoldo Mondadori Editore che sancisce l’ingresso di CIR nel settore dell’editoria. Nel 1991 diventa Vicepresidente e Amministratore Delegato dell’Editoria L’Espresso-Repubblica, gruppo che porterà alla quotazione in Borsa. Nel 1992 è diventato Amministratore Delegato di Olivetti, anni in cui il Gruppo innova profondamente il suo core business entrando nel settore delle telecomunicazioni e dando vita a Omnitel, oggi Vodafone.

Banco Ambrosiano Veneto

Nel 1996 lascia Ivrea per diventare Amministratore Delegato e Direttore Generale del Banco Ambrosiano Veneto. Nel 1997 sarà protagonista, insieme alla Cariplo, della prima grande operazione di consolidamento bancario in Italia che sfocerà nella creazione di Banca Intesa.[4]

Poste Italiane

Nel 1998 Corrado Passera viene chiamato, dall’allora Governo Prodi, a guidare il risanamento di Poste Italiane. Nominato Amministratore Delegato, realizza una profonda trasformazione operativa e culturale attraverso un progetto che unisce la partecipazione dei numerosi dipendenti postali ad un piano strategico di impresa da lui pensato che la traghetta verso una nuova forma societaria pronta a fare utili.

Banca Intesa (BCI)

Nel 2002 arriva il momento di cambiare timone approdando quale nuovo Amministratore Delegato e CEO di Banca Intesa, il gruppo bancario risultante dalla fusione di Banca Intesa e Banca Commerciale Italiana. Predispone un piano industriale che darà efficienza alla struttura attraverso una riorganizzazione operativa, una rimodulazione dell’offerta, un rilancio dell’immagine ed una ridefinizione della rete italiana ed estera.[5]

Corrado Passera dà vita a Intesa Sanpaolo

Nel 2006 metterà a punto l’impegnativo progetto di fusione di Banca Intesa con San Paolo IMI, due banche di successo in Italia, dando vita ad Intesa Sanpaolo, un gruppo che sarà protagonista per il ruolo dell'Italia a livello europeo in un settore importante come quello bancario.[6] Nel 2007 costituisce Banca Prossima, banca del Terzo Settore dedicata all’Impresa Sociale.

Corrado Passera e la nascita di illimity Bank S.p.A.

Nel 2018 Corrado Passera, dopo un’altalenante finestra politica, anche come ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti del governo Monti (2011-13),[7] torna nel settore bancario per promuovere una Spac quotata sul mercato Aim di Borsa Italiana con l’obiettivo di raccogliere capitali da utilizzare nell’acquisizione di aziende che operano nel settore finanziario. L’obiettivo è quello di creare un operatore, Spaxs, specializzato nella gestione dei servizi per le PMI nel mercato degli NPL che una volta integrato con la Banca Interprovinciale, darà vita ad illimity Bank S.p.A., una banca dedicata al segmento delle PMI con potenziale.[8]

Altri incarichi

  • Dal 1988 al 1995 Vicepresidente del Credito Romagnolo;
  • Membro del Consiglio di Amministrazione in RCS MediaGroup;
  • Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università Bocconi di Milano;
  • Membro dell’Advisory Board della Scuola Normale – Pisa;
  • Membro del Consiglio Generale Fondazione Cini – Venezia;
  • Membro dell’International Advisory Board della Wharton School di Philadelphia;
  • Membro dell’International Business Council del World Economic Forum di Ginevra;
  • Membro del Comitato esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana;
  • Membro del Consiglio di Amministrazione di Credit Agricole a Parigi;
  • Membro del Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica;
  • Presidente della Fondazione Accademia Internazionale di Imola Incontri Col Maestri Onlus.[9]

Onorificenze, Riconoscimenti e Premi

  • 2004, insignito dell'Ordine al Merito Melitense (Commendatore);
  • 2006, insignito dell’Ordine al Merito del Lavoro (Cavaliere del Lavoro).[10]

Note