Gian Maria Gros-Pietro

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Gian Maria Gros-Pietro
Gian Maria Gros-Pietro
Luogo di nascitaTorino
Anno di nascita1942
AttivitàPresidente
NazionalitàItaliana
SettoreBancario
Sito webhttps://group.intesasanpaolo.com/content/dam/portalgroup/repository-documenti/investor-relations/Contenuti/RISORSE/Documenti%20PDF/CV/CNT-05-00000005351DE.pdf
AziendaIntesa Sanpaolo

Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro è un economista e dirigente d'azienda italiano.

Biografia

Gian Maria Gros-Pietro è nato a Torino il 4 febbraio 1942. Nel 1964 si laurea in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Torino, lo stesso ateneo dove poi nel 1980 vincerà la cattedra di Economia dell'impresa e rimarrà ad insegnare fino al 2004[1].

Dal 2004, per conciliare la docenza con gli impegni societari a Roma, vi si trasferì costituendo il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell'Università LUISS di Roma[2] che diresse fino al 2011.

Ceris

Dal 1974 al 1995[3] ha diretto il Ceris (l’Istituto di Ricerca sull'Impresa e lo Sviluppo) partendo da una iniziale situazione di criticità a causa di un ritardo nei finanziamenti, trasformandolo nel maggior organo del CNR in campo economico. Il Ceris entrò a far parte dei Progetti Finalizzati CNR nel campo delle Tecnologie Meccaniche prima e della Robotica poi[2].

IRI - Atlantia

Nel 1997 Gros-Pietro è stato nominato Presidente del Gruppo IRI, l’ente pubblico che era stato il motore del miracolo economico post bellico, con il compito di privatizzarne le principali controllate e guidandone la liquidazione fino al 1999[4], anno della privatizzazione della Società Autostrade ceduta ad una cordata di banche guidata dai Benetton.

In seguito alla riorganizzazione, tre anni dopo, nel 2002 lo stesso Gros-Pietro diventa presidente di Autostrade, poi ribattezzata nel 2006 con il nome di Atlantia dove resterà fino al 2010[5].

Eni

Dopo l’esperienza in IRI, analogo incarico ha ricoperto all'Eni dal 1999 al 2002, con il compito, raggiunto, di seguire la liberalizzazione del mercato italiano del gas e l'espansione del gruppo. L’immagine crebbe a livello internazionale tanto da portare quasi al raddoppio la capitalizzazione di borsa[1].

Intesa Sanpaolo

Nel 2013 è stato eletto Presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, carica che verrà poi convertita nel 2016 a presidente del Consiglio di Amministrazione passando da un modello di governance dualistico ad uno monistico in cui un solo organo esercita tutte e tre le funzioni: supervisione strategica, gestione, controllo. Nell’arco del suo mandato la capitalizzazione di borsa è all’incirca raddoppiata[3].

Altre attività

  • È stato anche membro del CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro)[6].
  • Dopo esserne stato il presidente, oggi è membro del comitato scientifico della società di studi economici Nomisma[7].
  • Fa parte del Consiglio di amministrazione dell'ISPI (l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) [8]
  • Fa parte del comitato esecutivo ABI[8]
  • Fa parte del Consiglio direttivo FeBAF (Federazione delle Banche, delle Assicurazioni e della Finanza)
  • Fa parte del Direttivo dell'Unione Industriale di Torino[8].
  • Siede, inoltre, nei consigli di amministrazione di ASTM (in qualità di presidente) [8] e di Edison[8].
  • È membro della Fondazione Italia USA[9].
  • È membro del Consiglio di Amministrazione presso l’Università LUISS Guido Carli a Roma[10].

Riconoscimenti

  • 2016, riceve il Premio “Il Torinese dell’anno” dalla Camera di commercio di Torino: “Per aver contribuito a formare buona parte della classe dirigente della Città non solo attraverso l’insegnamento universitario, ma anche attraverso l’esempio dato nel portare avanti tutti gli incarichi ricevuti. La sua torinesità è stata e sarà modello per molti di noi, anche ora che guida la prima banca d’Italia[11].
  • 2022, riceve il “Premio Roma” alla carriera presso il Campidoglio[12].

Onorificenze

  • Cavaliere di Gran Croce Ordine di San Gregorio Magno— Vaticano, 4 luglio 2017[13].

Note