Luigi Cantamessa

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Luigi Cantamessa
Luigi Cantamessa
Luigi Cantamessa
Luogo di nascitaTrescore Balneario (BG)
Anno di nascita1977
AttivitàCEO
NazionalitàItaliana
SettoreTrasporti
Sito webhttps://www.luigicantamessa.it/
AziendaFondazione Ferrovie dello Stato Italiane - FS Treni Turistici Italiani
Fondazione FS Ferrovie dello Stato Italiane logo

Luigi Cantamessa è un esperto del settore ferroviario, noto per la valorizzazione del patrimonio storico delle Ferrovie italiane. Ha guidato progetti di riqualificazione, digitalizzazione e promozione turistica su rotaia, contribuendo alla riapertura di linee storiche e alla crescita del turismo ferroviario sostenibile.

Biografia

Luigi Cantamessa nasce a Trescore Balneario (BG), il 17 marzo 1977. Dopo la maturità, prosegue gli studi laureandosi nel 2002 in Ingegneria Civile (indirizzo trasporti) e conseguendo il Master in Economia e Management dei Trasporti, della Logistica e delle Infrastrutture presso la SDA Bocconi di Milano.[1] Ha sempre avuto un forte interesse per la storia ferroviaria, tanto da riuscire a dedicare una intera carriera alla valorizzazione e preservazione del patrimonio storico culturale delle Ferrovie italiane guidando numerosi progetti e pubblicando diversi articoli scientifici dedicati.[2]

Luigi Cantamessa e la carriera in Gruppo FS

Trenitalia

Nel 2003 inizia a muovere i primi passi della sua carriera professionale svolgendo un tirocinio formativo presso Trenitalia dove verrà poi assunto con il ruolo di ispettore. Sarà il referente di alcuni progetti finalizzati alla riqualificazione estetico-funzionale degli impianti industriali presenti nelle officine di manutenzione, la gestione dei processi ed il monitoraggio della manutenzione dei treni regionali.

Nel 2004 raggiunge la posizione di Assistente a diretto riporto del Direttore Regionale Lombardia, maturando un’esperienza nella Sala di Controllo Operativa Regionale di Trenitalia a Milano. Nel 2008 diventa il Referente per la gestione e manutenzione del parco Rotabili Storici Trenitalia presso la Direzione Trasporto Regionale Lombardia.

Ferrovie dello Stato Italiane

Nel 2009 Luigi Cantamessa si trasferisce a Roma presso lo staff della Direzione Centrale Comunicazione esterna del Gruppo FS per le attività di relazione coi media e la consulenza storico/tecnica degli eventi del Gruppo. Ha promosso e gestito il censimento, la catalogazione e la digitalizzazione dell’intero Archivio storico delle Ferrovie dello Stato dal 1905 ad oggi, enorme patrimonio di foto, video e documenti, mettendolo poi a disposizione del pubblico. Nel 2011 passa alla Direzione Centrale Strategie e Pianificazione ed assume il ruolo di Responsabile di progetto della costituenda Fondazione FS .[3]

Fondazione FS Italiane

Nel 2013 ottiene l’incarico di Direttore Generale di Fondazione FS Italiane. Ha promosso e gestito la riapertura di quasi 1000 km di linee ferroviarie storiche, abbandonate o chiuse, riattivandole per iniziative con treni storici e turistici, e facendo viaggiare 100.000 turisti nel 2019, a fronte degli 8.000 dell’anno 2014.[4]

FS Treni Turistici Italiani

Nel 2023 Luigi Cantamessa viene nominato Amministratore Delegato della FS Treni Turistici Italiani, la nuova società del Gruppo nata con la missione di proporre un’offerta di servizi ferroviari di qualità pensati per la riscoperta delle ricchezze del territorio italiano, dedicati a un turismo sostenibile e attento a vivere un’esperienza di viaggio in treno quale momento integrante della vacanza.[5]

Altri incarichi

  • Direttore editoriale della rivista mensile Tutto Treno e dei periodici Tutto Treno Storia e Modellismo;
  • Componente del Comitato Direttivo di Federturismo-Confindustria.

Onorificenze, Riconoscimenti e Premi

  • 2017, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, per l’impegno profuso a favore della salvaguardia del patrimonio storico ferroviario nazionale;[6]
  • 2018, Cittadino Onorario di Varallo Sesia (VC) e di Lioni (AV), grazie al suo contributo per la preservazione delle linee ferroviarie di Novara-Varallo Sesia e Avellino-Rocchetta che rischiavano la soppressione;[7]
  • 2019, Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.[8]

Note