Luigi Lovaglio

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Luigi Lovaglio
Luigi Lovaglio
Luogo di nascitaPotenza
Anno di nascita1955
AttivitàCEO
NazionalitàItaliana
SettoreBancario
Sito webhttps://www.gruppomps.it/corporate-governance/consiglio-di-amministrazione/luigi-lovaglio.html
AziendaBanca Monte dei Paschi di Siena

Luigi Lovaglio è un banchiere e dirigente d'azienda italiano, dal 2022 Amministratore Delegato e Direttoere Generale di Banca Monte dei Paschi di Siena.

Biografia

Luigi Lovaglio nasce a Potenza il 4 agosto 1955. Si laurea in economia e commercio presso l'Università di Bologna, dove ha iniziato studiare le basi della sua futura carriera. Lovaglio ha ricoperto e ricopre ruoli di grande responsabilità diventando una figura di spicco nel settore finanziario e bancario, noto per la sua lunga ed illustre carriera all’interno di Istituti bancari tra i più antichi, prestigiosi a livello europeo[1].

Gli inizi in Credito Italiano

Ha iniziato a muovere i primi passi presso il Credito Italiano nel 1973 assumendo progressivamente, nell’arco del successivo ventennio, posizioni di crescente responsabilità e gestendo diverse aree geografiche di business commerciale in Italia[2]. Nel 1993 il Credito Italiano fu la prima tra le Banche d’interesse Nazionale ad essere privatizzata e Lovaglio svolse un ruolo chiave nel processo di fusione delle prime banche neoacquisite o controllate, come il Gruppo Credito Romagnolo nel 1995[3]. Nel 1997, proprio per la sua esperienza nelle fusioni, assume la carica di Capo del Dipartimento Strategia e Pianificazione di Gruppo del Credito Italiano, ponendo le basi al processo che darà origine all'attuale Gruppo Unicredit[4].

Gruppo Unicredit

Nel biennio 1998-1999 la maxifusione del Credito Italiano con altre sei banche porta alla creazione dell'attuale Gruppo Unicredit[5]. Luigi Lovaglio, in considerazione dei traguardi raggiunti, viene nominato Capo della Pianificazione di Gruppo Banche Estere divenendo uno dei fondatori della Divisione Nuova Europa, mirata allo sviluppo del Gruppo Unicredit in Europa Centrale e Orientale che inizia con l'acquisizione di Bank Pekao SA in Polonia.

Negli anni 2000-2003 Luigi Lovaglio ha ricoperto la posizione di Vicepresidente del Management Board e Direttore Esecutivo di Bulbank AD, la più grande banca bulgara, nonché il ruolo di Direttore Generale e Vicepresidente di Bank Pekao Polonia. Durante questo periodo, ha guidato con successo operazioni di fusione e scorporo, contribuendo in modo significativo alla crescita e allo sviluppo delle banche coinvolte[6].

Negli anni 2005-2006 ha implementato con successo la fusione e lo scorporo di BPH (terza banca polacca, appartenente al Gruppo tedesco HVB), un'operazione unica nel mondo finanziario[7].

Nel 2011 è stato eletto Presidente del Management Board e CEO della Banca Pekao che sotto la sua guida è diventata la prima società del Paese in termini di capitalizzazione di mercato. La sua focalizzazione su ritorni sostenibili di lungo periodo e sugli aspetti etici ha evitato alla Banca gli enormi problemi che successivamente hanno coinvolto l’intero sistema bancario polacco. Ha mantenuto la posizione sino al 2017, quando Unicredit vendette la partecipazione di controllo della Banca a entità controllate dallo stato polacco[8].

Credito Valtellinese

Dopo aver ricoperto la carica di Presidente dal 2018 al 2019 assume il ruolo operativo come AD e DG di Credito Valtellinese, dimostrando la sua capacità di gestire con successo istituzioni finanziarie di rilievo fino al 2021[9].

La nomina in Banca Monte dei Paschi di Siena

Nel 2022, è stato nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale di MPS, assumendo un ruolo chiave nella gestione della banca[10]. Sotto la guida di Lovaglio, MPS chiude già il 1°semestre 2023 con un utile superiore ai 600 milioni e pone le basi per una redditività organica che dota l’istituto di un indicatore di solidità patrimoniale in crescita e ben attrezzata per affrontare gli stress test degli scenari futuri[11].

Altri incarichi

  • Dal 2022, Luigi Lovaglio ricopre la carica di consigliere dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI) [12].

Onorificenze

  • nel 2008, Commendatore dell'Ordine della Stella della Solidarietà italiana, come riconoscimento del suo straordinario contributo allo sviluppo della cooperazione economica tra Polonia e Italia[13].

Note