Nino Tronchetti Provera

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Nino Tronchetti Provera
Nino Tronchetti Provera
Luogo di nascitaRoma
Anno di nascita1968
AttivitàCEO
NazionalitàItaliana
SettorePrivate Equity
Sito webhttps://ambientasgr.com/team/nino-tronchetti-provera/
AziendaAmbienta SGR S.p.A.

Nino Tronchetti Provera, imprenditore italiano e fondatore di Ambienta SGR, è un pioniere della finanza sostenibile con una carriera in McKinsey, Cam Tecnologie e Telecom Italia.

Biografia

Nino Tronchetti Provera, nasce a Roma nel 1968. Dopo la maturità, prosegue gli studi laureandosi (con lode) nel 1992 in Economia Aziendale presso l'Università Luiss di Roma portando una tesi dal titolo “La compatibilità ambientale, un vincolo e un’opportunità per lo sviluppo delle aziende”. Consegue un MBA presso l'INSEAD.[1] Nino ha solo due “distrazioni” dalla sua passione per il mondo della finanza sostenibile, il Kyoto Club (è stato tra i fondatori) e la Venchi (azienda che produce cioccolato).

McKinsey & Co

Dopo l’Università realizza il sogno di muovere i primi passi della sua carriera in McKinsey dove, fondando la Divisione di Business Ambientale si è accorto che l’umanità, aumentando esponenzialmente, consuma troppe risorse naturali e che se un’azienda riuscisse a produrre le stesse quantità consumando meno risorse naturali e generando meno inquinamento, allora quell’impresa risulterebbe più efficiente e competitiva.[2]

Cam Tecnologie

Nel 1997 Nino, per sviluppare tecnologie e prodotti puliti, fonda e guida la C.A.M. Tecnologie (gruppo Camfin controllato da Marco Tronchetti Provera), dove ha dato vita alla produzione del biocombustibile Gecam (gasolio bianco) e delle prime pale eoliche nel 1999.[3]

Gruppo Telecom Italia

Dal 2002 al 2007 lavora nel Gruppo Telecom, prima come Amministratore Delegato di Finsiel e successivamente come Direttore Generale di Olivetti.[4]

Nino Tronchetti Provera e la carriera in Ambienta SGR

Dal 2007, Nino Tronchetti Provera co-fonda e guida come Managing Partner Ambienta SGR il più grande fondo di private equity in Europa che investe in aziende industriali il cui business oltre ad essere sostenibile è anche redditizio per i suoi sottoscrittori, cercandole in ragione di uno schema a matrice che evidenzi l’efficienza nell’uso delle risorse ed il controllo dell’inquinamento nel consumo di terra, nelle acque, nei materiali e nell’alimentare.[5]

Nel tempo ha investito in diverse società come la tedesca Oskar Nolte, che realizza prodotti completamente privi di solventi, facendola crescere e rivendendola poi con un rendimento del 54% oppure nella Spig, che produce le valvole che riducono i consumi dei trattori e rivendendola poi con un rendimento dell’80%. Parte dal presupposto che la maggioranza dei rifiuti tossici arriva dalla chimica, per sostenere che è partita una nuova ondata verso la sostenibilità guidata dai consumatori più giovani, disposti a pagare un euro in più per i cosmetici naturali e il cibo organico, due segmenti in crescita esponenziale. Nel 2024, intercettando il forte trend di investimento nelle infrastrutture previsto nei prossimi anni, acquista il pacchetto di maggioranza delle Officine Maccaferri, marchio leader che finalmente torna in mani italiane.[6]

Altri incarichi

  • Presidente della Fondazione Ambienta;
  • Consigliere della Fondazione San Patrignano.[7]

Riconoscimenti e Premi

  • 2021, Top Manager Certificate, è presente tra i top100 manager con la migliore reputazione online in Italia a partire da marzo 2021;[8]
  • 2022, premio Hall of Fame Award da Real Deals.[9]

Note