Pietro Salini

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Pietro Salini
Pietro Salini
Luogo di nascitaRoma
Anno di nascita1958
AttivitàCEO
NazionalitàItaliana
SettoreIngegneria

Pietro Salini è un imprenditore italiano nato a Roma il 29 marzo 1958, attuale Amministratore Delegato di Webuild.

Biografia

Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università "La Sapienza" di Roma, nel 1987 Pietro Salini ha iniziato la sua carriera presso Salini Costruttori S.p.A., azienda di famiglia specializzata in costruzioni. Qui ha ricoperto una serie di ruoli di crescente responsabilità, contribuendo in modo significativo alla crescita e allo sviluppo dell'azienda. Nel 1994 è stato nominato Chief Executive Officer (CEO) di Salini Costruttori, una posizione di grande rilevanza all'interno dell'azienda.[1]

Durante la sua leadership, Pietro Salini ha portato avanti strategie di espansione internazionale, consolidando la presenza globale dell'azienda. Nel 2009 ha guidato l'acquisizione di Todini Costruzioni Generali SpA, un importante passo che ha trasformato Salini Costruttori nel terzo gruppo italiano nel settore delle costruzioni, dopo Astaldi e Impregilo.[2]

Nel 2010 è stato nominato CEO di Todini Costruzioni Generali SpA, continuando a guidare con successo l'azienda in un periodo di crescita e sviluppo. Nel 2011 ha avviato un nuovo progetto di crescita attraverso l'acquisizione di una quota azionaria della concorrente Impregilo SpA.

Nel luglio 2012 Pietro Salini è nominato CEO di Impregilo. Nel 2013, dopo un'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA), il Gruppo Salini ha raggiunto il 92% di controllo di Impregilo, preparando la strada per la fusione formale di Salini in Impregilo.

Nel 2014 è stato nominato Amministratore Delegato del nuovo gruppo industriale Salini Impregilo: con un portfolio di operazioni da circa 30 miliardi e oltre 30.000 dipendenti, il gruppo è divenuto una delle maggiori realtà sul mercato mondiale delle costruzioni. Nel 2020 il gruppo Salini Impregilo è stato rinominato Webuild, specializzandosi nella realizzazione di grandi infrastrutture complesse, nella promozione della mobilità sostenibile, nell'energia idroelettrica, nella gestione dell'acqua e nell'edilizia sostenibile.[3]

Il 22 aprile 2021 Pietro Salini ha annunciato a Catania, in una conferenza stampa con il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, la sua disponibilità a costruire il Ponte dello Stretto di Messina, iniziando immediatamente i lavori sulla base del progetto esecutivo e del cantiere definitivamente approvato nel 2013. Ha dichiarato di avere già a disposizione la copertura finanziaria di 4 miliardi di euro necessaria per la realizzazione dell'opera e di poter ottenere da finanziamenti privati i restanti due miliardi necessari per le infrastrutture collegate.[4]

Pietro Salini attualmente ricopre anche il ruolo di Amministratore Unico di Pietro Salini & C. S.r.l. e, in questa veste, è Vice Presidente e Membro del Consiglio di Accomandatari della Salini Simonpietro e C. S.a.p.A. È inoltre Membro del Consiglio di Confindustria e del Consiglio Direttivo di Assonime. È anche membro della Commissione Trilaterale.[5]

Onorificenze

  • Il 31 maggio 2013 Pietro Salini è stato onorato del titolo di Cavaliere del Lavoro in riconoscimento del suo eccezionale contributo all'industria e al settore delle costruzioni. Questo prestigioso riconoscimento sottolinea il suo impegno costante nell'eccellenza imprenditoriale e nel supporto al progresso economico del Paese.[6]
  • Inoltre, il 11 dicembre 2013, ha ricevuto il Tiepolo Award a Madrid per il suo ruolo di leadership nell'operazione che ha portato all'acquisizione di Impregilo.[7]

Note

  1. Pietro Salini, su webuildgroup.com.
  2. Salini, storia di una dinastia in “lotta”, su http: (archiviato dall'url originale).
  3. Salini Impregilo diventa Webuild, su webuildgroup.com.
  4. «Il Ponte sullo Stretto? Ce lo facciamo da soli»: il patto di Musumeci con Salini, su lasicilia.it.
  5. THE TRILATERAL COMMISSION (PDF), su http: (archiviato dall'url originale).
  6. Quirinale - Pietro Salini, su quirinale.it.
  7. CCIS / Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna, su http: (archiviato dall'url originale).