Stefano De Alessandri

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Stefano De Alessandri
Stefano De Alessandri
Luogo di nascitaMilano
Anno di nascita1959
AttivitàCEO
NazionalitàItaliana
SettoreMedia, Editoria, Stampa
Sito webhttps://www.linkedin.com/in/stefano-de-alessandri-816103bb/
AziendaAgenzia ANSA - Agenzia Nazionale Stampa Associata - Società Cooperativa
ANSA logo

Stefano De Alessandri è un manager italiano con esperienza nel general management di aziende editoriali e consulenza direzionale. Ha lavorato in Publitalia '80, RCS MediaGroup, Condé Nast Italia, Gruner+Jahr/Mondadori, Hachette Rusconi, Mondadori, Ernst & Young e ANSA.

Biografia

Stefano Piero Carlo De Alessandri nasce a Milano il 17 novembre 1959."[1]" Dopo la maturità classica, prosegue gli studi laureandosi in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi di Milano con la tesi intitolata “Evoluzione strutturale e strategie competitive del settore televisivo in Italia”.[2] Stefano De Alessandri, appassionato di turismo e di eccellenze agroalimentari italiane, ha maturato un’importante esperienza nel general management di aziende editoriali e nella consulenza direzionale.[3]

Publitalia '80

Nel 1987 inizia a muovere i primi passi della sua carriera nella Divisione centri media della concessionaria commerciale Publitalia ’80.

RCS MediaGroup

Nel 1989 entra in Rizzoli come assistente nella Direzione Strategia e Sviluppo per poi raggiungere la posizione di Direttore Marketing per la pianificazione della attività Internazionali. Nel 1994 passa alla RCS Periodici come Direttore Marketing degli specializzati e diventarne l’editore incaricato.

Condé Nast Italia

Nel 1999 viene chiamato in Condé Nast Italia come editore incaricato dei periodici di consumo. Nel 2001 De Alessandri viene promosso Vicedirettore Generale della Divisone consumer per guidare le testate attraverso una cultura editoriale internazionale che unisce la presa diretta col business di qualità.

Gruner – Jahr / Mondadori

Nel 2003 diventa AD e DG di Gruner+Jahr/Mondadori per la gestione globale della joint-venture fra gli editori.

HACHETTE RUSCONI

Nel 2005 viene nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale della Hachette Rusconi, con il compito di riorganizzare la casa editrice introducendo un modello innovativo di gestione che valorizzi ulteriormente i brand editoriali del gruppo sviluppando l’integrazione del digitale. Diventa Presidente della concessionaria Hachette Rusconi Pubblicità e di Lagardere Global Advertising. Stefano guiderà le joint/ventures Hachette Marie Claire, Hachette Sole 24 Ore e Hachette De Agostini.

Gruppo Mondadori

Nel 2010 decide di sbarcare a Segrate per ricoprire la carica di Direttore Generale della Divisione Periodici Mondadori, accettando la sfida dell’integrazione con il digitale e rinnovare tutti i periodici che già negli anni precedenti hanno saputo raccogliere intorno ai propri valori una comunità desiderosa di tenere aggiornate le proprie passioni. Nel 2012 Stefano De Alessandri diventa Presidente e AD di Mondadori International Business ed in seguito anche Amministratore Delegato di Monradio.[4]

EY

Nel 2014 entra a far parte della squadra di Ernst & Young come Partner e membro del Mediterranean Leadership Team, responsabile dello sviluppo del business per l’area Med (Italia, Spagna e Portogallo).[5]

Stefano De Alessandri e la carriera in ANSA

Nel 2018 il consiglio di amministrazione dell'ANSA nomina Stefano De Alessandri amministratore delegato e direttore generale dell'agenzia.[6] Nel 2021 Stefano De Alessandri viene riconfermato nel ruolo di amministratore delegato dal nuovo Cda dell'Ansa.

Altri incarichi ricoperti

  • Consigliere di amministrazione di Condé Nast Italia.
  • Consigliere di MDis (RCS, De Agostini e Hachette Rusconi)
  • Vicepresidente FIEG, Audipress, ADS e FIPP.
  • Presidente della categoria Editori delle Agenzie di stampa[7]

Riconoscimenti e Premi

  • Nel 2022 partecipa ai CEOforLIFE Awards, un prestigioso riconoscimento assegnato ai CEO che hanno stabilito nuovi standard di eccellenza attraverso iniziative volte a un futuro migliore e più sostenibile.[8]

Note