Urbano Cairo

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Urbano Cairo
File:Urbano Cairo.jpg
Urbano Cairo
Luogo di nascitaCategory:Milano
Anno di nascita1957
AttivitàCEO
NazionalitàItaliana
SettoreMedia
Sito webhttps://www.rcsmediagroup.it/en/pages/urbano-cairo/
AziendaRCS MediaGroup

Imprenditore, editore e dirigente d'azienda italiano, Urbano Cairo è Presidente e Amministratore Delegato di RCS MediaGroup, nonché Presidente di Cairo Communication e del Torino Football Club.

Biografia

Urbano Cairo nasce a Milano il 21 maggio 1957. Si laurea nel 1981 in economia aziendale all'Università Bocconi[1], con una tesi sulla strategia finanziaria delle medie imprese industriali in fase di espansione.

L'incontro con Berlusconi e l'ingresso in Fininvest

Nel 1981 Cairo, a 24 anni, ottiene un colloquio con Silvio Berlusconi il fondatore della Fininvest, che lo prende in prova come assistente personale. Dopo l’acquisizione di “Italia 1” da Edilio Rusconi, assumerà diversi ruoli dirigenziali nelle aziende del “Cavaliere”, da Publitalia '80 a Mondadori pubblicità stando al fianco di Berlusconi fino all'età di 28 anni[2].

Nel 1995 la Fininvest scioglie il contratto con Cairo che, da allora, prosegue la carriera mettendosi in proprio.

La nascita di Cairo Communication

Dopo l’esperienza in Fininvest, nel 1995 fonda la «Cairo Pubblicità s.r.l e nel 1996 ottiene la concessione della raccolta pubblicitaria di tre periodici RCS: Io Donna, Oggi, TV Sette più il mensile Prima Comunicazione.

Nel 1999 il gruppo Cairo entra nel settore dell'editoria con l'acquisizione della «Editoriale Giorgio Mondadori S.p.A.» [3],attiva nel settore dei libri e dei periodici. L’operazione segna la svolta che porta al salto dimensionale del gruppo.

Nel 2000 la Cairo Communication S.p.A. viene quotata alla Borsa italiana e nel 2003 crea la propria casa editrice, «Cairo Editore S.p.A.» affidando a Sandro Mayer e Silvana Giacobini la direzione di due nuovi periodici popolari: Dipiù (2004) e Diva e Donna (2005) che con un abile operazione di “marketing price” allargano la base dei lettori e riescono a portare in attivo la casa editrice.

L'acquisizione di LA7

Nel 2013 il gruppo guidato da Urbano Cairo acquisisce ufficialmente il canale televisivo La7 versando un milione di euro a Telecom Italia[4].

Nel 2015 inizia la sperimentazione dei canali La7 HD e La7d HD[5].

L'OPA su RCS MediaGroup

Cairo nel 2016 lancia un'OPA su RCS MediaGroup, proprietario dei quotidiani Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport e prevalendo sull'offerta di IMH, che riuniva Mediobanca, Unipol, Della Valle, Pirelli e Investindustrial, ne acquisisce la maggioranza[6].

Urbano il 3 agosto 2016 diviene presidente e amministratore delegato di RCS MediaGroup[7] e possiede ancora la quota di maggioranza del Gruppo Cairo Communication.

Nel 2020 Cairo Communication e Rcs conferiranno in una nuova società, Cairo Rcs Media, i rami d’azienda delle attività di raccolta pubblicitaria per le testate di Rcs in Italia e quelle televisive e online di Cairo Editore e LA7.

La Presidenza del Torino Football Club

La passione per il calcio per Urbano inizia da giovane giocando nella Pro Sesto, squadra di cui rimarrà tifoso[8].

Nel gennaio 2000 Cairo prende parte ad una cordata che si propone di rilevare il Torino Calcio ma il club verrà poi comprato dal solo Cimminelli nel maggio 2000. Cinque anni dopo, con il Torino Calcio fallito e immediatamente rifondato viene ricontattato e convinto dall'allora sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ad acquisire la società; Cairo dal 2 settembre 2005 diventa proprietario e presidente del Torino Football Club[9].

Cairo vuole contribuire a ripensare il calcio italiano per raggiungere una maggiore sostenibilità e nel corso degli anni ha manifestato interessi nei confronti di altri club, tuttavia non concretizzatisi.

Riconoscimenti

  • Nel 2015 riceve il Premio Guido Carli nella sala della Regina a Montecitorio[10].
  • Nel settembre 2017 vince il Premio Tiepolo, in riconoscimento della sua capacità di rinsaldare i rapporti imprenditoriali fra Italia e Spagna[11].
  • Nel dicembre 2017 gli viene attribuito il Premio alla Carriera dall'Associazione delle Imprese di Comunicazione e Relazioni pubbliche (Assorel).
  • Nel settembre 2018 riceve il premio Coppa d'Oro, da parte del Consorzio salumi dop piacentini.
  • Nel dicembre 2018 riceve il Premio nazionale Andrea Fortunato, da parte della Fondazione Polito, per il forte sviluppo impresso al settore giovanile del Torino.
  • Nel 2019 gli viene conferito il premio di Alumnus dell’anno dalla community degli alunni dell’Università Bocconi, riconoscendone il ruolo di grande innovatore nel campo della comunicazione e dell'editoria e l’adesione ai valori bocconiani di professionalità, intraprendenza, integrità, responsabilità e apertura al pluralismo. “Nulla accade se non l’hai sognato prima” è l’idea dietro la sua capacità di trasformare passioni in imprese. “Cairo racchiude caratteristiche che raramente si trovano in una sola persona: creatività coniugata al rigore, coraggio, energia, profondo senso logico, capacità di sognare e pragmatismo”, ha detto di lui il Presidente della Community bocconiana Riccardo Monti.

Onorificenze

Cavaliere del lavoro — giugno 2017[12], per i risultati raggiunti nell’attività di impresa, nella creazione di sviluppo e di posti di lavoro.

Note