Luca Cordero di Montezemolo

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Luca Cordero di Montezemolo
Luca Cordero di Montezemolo
Luca Cordero di Montezemolo
Luogo di nascitaBologna
Anno di nascita1953
AttivitàCEO
NazionalitàItaliana
SettoreTrasporti, Automobilistico
Sito webhttps://italospa.italotreno.it/corporate-governance/CdA/luca-cordero-di-montezemolo.html
AziendaItalo - NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori)
Italo Treno logo

Luca Cordero di Montezemolo è un imprenditore italiano, noto per il suo ruolo chiave in aziende come Ferrari e Alitalia. È una figura di spicco nel mondo degli affari e dello sport motoristico.

Biografia

Nato il 31 agosto 1947 a Bologna, Luca Cordero di Montezemolo è il primogenito di Massimo Cordero di Montezemolo e Clotilde Neri, appartenenti a una famiglia nobile piemontese.[1] Diplomatosi al Liceo Classico Massimiliano Massimo, ha studiato Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", laureandosi nel 1971 e successivamente si è specializzato in Diritto Internazionale alla Columbia University di New York.[2] Durante gli anni dell'adolescenza, ha frequentato il Collegio Navale Francesco Morosini di Venezia, senza tuttavia concludere il triennio. Fa il suo esordio professionale nello studio legale Chiomenti di Roma, per poi continuare nello studio newyorkese Bergreen & Bergreen.[3]

La carriera nello sport agonistico

La gioventù di Cordero di Montezemolo è caratterizzata da un forte interesse per il mondo dell’automobile, che si tradurrà anche in attività sportive a livello agonistico. Insieme al suo amico Cristiano Rattazzi, figlio di Susanna Agnelli, ha partecipato a diverse gare su circuiti italiani a bordo di una Fiat 500 Giannini. Tuttavia, il suo interesse per le competizioni non si è limitato all'Italia. Nel mese di agosto del 1969, Montezemolo è stato registrato partecipare alla Marathon de la Route al Nürburgring, alla guida di una Fiat 125 S di serie.

L'entusiasmo di Montezemolo per i rally internazionali lo ha portato a collaborare con noti nomi nel mondo delle corse, tra cui Pino Ceccato e Cristiano Rattazzi. Insieme a loro, ha preso il volante di Fiat 124 S e 125 S. Successivamente, Cesare Fiorio ha chiamato Montezemolo per unirsi alla squadra Lancia ufficiale, in coppia con Daniele Audetto. Il loro debutto è avvenuto al Rally d'Italia del 1971, a bordo di una Fulvia 1.6 Coupé HF. Da quel momento in poi, hanno partecipato a una serie di prestigiosi eventi, tra cui il Rally dell'Isola d'Elba, il Rally dei 999 minuti e il Rally del Medio Adriatico.[4]

L’ingresso in Ferrari e le esperienze internazionali

Nel 1973, Montezemolo entrò a far parte della Ferrari come assistente di Enzo Ferrari e responsabile della Squadra Corse. Secondo alcuni resoconti, fu invitato personalmente a ricoprire questo ruolo da Enzo Ferrari in persona, dopo che questo ultimo lo aveva sentito difendere l’automobilismo italiano dalle accuse di essere in declino. Durante il suo periodo di gestione, la Ferrari ha ottenuto notevoli successi nella Formula 1, vincendo il Campionato mondiale costruttori per tre anni consecutivi dal 1975 al 1977 e due campionati mondiali piloti nel 1975 e nel 1977 con il pilota Niki Lauda.[5]

Tuttavia, nel 1977 Montezemolo lasciò la Ferrari per assumere un ruolo di rilevanza presso FIAT, dove divenne responsabile delle relazioni esterne e, contemporaneamente, il presidente della Sisport Fiat. Questa posizione di responsabilità perdurò fino al 1981. Successivamente, Montezemolo fu nominato Amministratore Delegato della Itedi - Italiana Edizioni, una holding che controllava importanti attività nel settore editoriale, tra cui il quotidiano La Stampa e altre iniziative all'interno del Gruppo FIAT.[6] Lasciò il Gruppo nel 1983,[7] per poi ritornare l’anno seguente, svolgendo il ruolo di Amministratore Delegato della Cinzano International, una società affiliata all'Istituto Finanziario Industriale (IFI).[8] Durante questo periodo, fu responsabile dell'organizzazione della partecipazione dell'Italia all'America's Cup di vela, con l'imbarcazione Azzurra.

Tra il 1986 e il 1990, Luca Cordero di Montezemolo assunse l'importante incarico di direttore generale del comitato organizzatore del Campionato Mondiale di Calcio del 1990. Dopo la conclusione dell'evento sportivo, Montezemolo assunse la carica di Vicepresidente della Juventus, ingaggiando Gigi Maifredi come allenatore. Nel 1990, entrò nel ruolo di amministratore delegato della RCS Video, e sotto la sua guida, la società acquisì quote significative della Carolco Pictures. Questa operazione si concluse tuttavia con una certa perdita economica.[7]

Successivamente, Montezemolo divenne membro del consiglio di amministrazione di TF1, un importante canale televisivo francese. Questa nuova fase della sua carriera lo vide impegnato in un contesto mediatico diverso, portando la sua vasta esperienza a livello internazionale anche nel campo della televisione.[9]

Il ritorno in Ferrari

Nel 1991, Luca Cordero di Montezemolo fece il suo ritorno alla Ferrari, questa volta come Presidente, incarico che mantenne fino al 2014. Sotto la sua gestione, Ferrari tornò a grandi livelli di successo e fatturato dopo un periodo di indebitamento. Inoltre, ricoprì anche il ruolo di Amministratore Delegato fino al 2006. Durante il suo mandato, Montezemolo prese una decisione che si sarebbe rivelata cruciale: ingaggiare Jean Todt come figura chiave nella gestione della Scuderia Ferrari. Sotto la guida di Todt, la Ferrari si riprese dopo due decenni di performance mediocri e nel 1999 vinse il Campionato Mondiale Costruttori di Formula 1. L'anno successivo, nel 2000, raggiunse un altro traguardo epocale vincendo anche il Campionato Mondiale Piloti con Michael Schumacher.

Questo successo fu solo l'inizio di un periodo di successi per la Ferrari, poiché il team continuò a raccogliere successi nel mondo della Formula 1. Dal 2001 al 2004, la Scuderia Ferrari conquistò sia il titolo Piloti che quello Costruttori in Formula 1. Nel 2007, la Ferrari raggiunse un altro traguardo importante, vincendo il Titolo Mondiale Piloti e Costruttori di Formula 1 per la quindicesima volta. Questo notevole successo continuò nel 2008, quando la Ferrari si aggiudicò il Titolo Costruttori per la sedicesima volta.[10]

Gli incarichi presso Fieg, Confindustria, Fiat, Maserati e Alitalia

Dal 1995 fino al 2003 ha servito come Vice Presidente Onorario del Bologna Calcio. Inoltre, per sei anni, fino al giugno 2002, è stato il Presidente degli Industriali della Provincia di Modena. Fino al luglio 2004, ha guidato la Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) in qualità di Presidente. Nel maggio del 2004, Montezemolo è stato nominato Presidente del Gruppo Fiat e, nello stesso mese, è stato eletto Presidente di Confindustria, un incarico che ha mantenuto per quattro anni, fino al 2008. Tra il 1997 e il 2005, ha anche assunto il ruolo di Presidente e Amministratore Delegato di Maserati S.p.A.

Nel 2011, ha rifiutato la presidenza del comitato per le Olimpiadi di Roma.[11] Nel 2013, a seguito dell'incorporazione della Ferrari S.p.A. nella Ferrari N.V., è diventato anche il Presidente della holding. Tuttavia, il 13 ottobre 2014, ha lasciato la presidenza della Ferrari N.V. e della Ferrari S.p.A. a conclusione dei festeggiamenti per il 60º anniversario della Ferrari in America. La presidenza è stata assunta dall'Amministratore Delegato della FCA, Sergio Marchionne.[12]

A partire dal novembre 2014, ha ricoperto il ruolo di Presidente di Alitalia - SAI, dal quale si è dimesso il 14 marzo 2017, pur rimanendo nel consiglio di amministrazione.[13] Dal 10 febbraio 2015 fino al 2017, è stato il Presidente pro bono del comitato promotore della candidatura di Roma come sede dei Giochi estivi del 2024.[14]

Impegno politico

A lungo si è ipotizzato un ingresso in politica da parte di Montezemolo. Tuttavia, la sua elezione a Presidente di Confindustria nel 2003 ha smentito questa eventualità. Alla fine del suo mandato presidenziale, sono cresciute le voci riguardo al suo possibile coinvolgimento in politica.

Montezemolo è stato anche coinvolto nella creazione del movimento politico "Italia Futura" a partire dal dicembre 2012 e ha aderito alla coalizione politica centrista "Con Monti per l'Italia". Tale coalizione aveva come leader e candidato premier Mario Monti.[15]

Il Fondo Charme

Inoltre, insieme a Diego Della Valle, Isabella Seragnoli, Nerio Alessandri, Giovanni Punzo, Lorenzo Gorgoni e le famiglie Marsiaj e Montanari, ha fondato nel 2004 il fondo chiuso di diritto lussemburghese Charme Investments. Con questo Fondo, ha acquisito aziende come Poltrona Frau, Cassina e Ballantyne. Anche se il Fondo è stato liquidato nel gennaio 2019, Montezemolo ha continuato a operare nel settore con il fondo Charme Capital Fund, detenuto principalmente da lui e dal figlio Matteo, che ne è l'Amministratore Delegato.[16]

Altri incarichi

Luca Cordero di Montezemolo è stato una figura di spicco nell'ambito delle leadership aziendali e istituzionali in Italia. La sua carriera è stata caratterizzata da una serie di incarichi di alto profilo. Ha ricoperto il ruolo di Presidente della Ferrari S.p.A. dal 1991 al 2014, periodo durante il quale ha contribuito in modo significativo al successo della casa automobilistica, portandola a vittorie nel Campionato mondiale di Formula 1 sia tra i costruttori che tra i piloti. Montezemolo è stato anche Amministratore Delegato della Ferrari fino a settembre 2006. Inoltre, ha presieduto la Ferrari N.V. dal 2013 al 2014.

Oltre alla sua esperienza alla Ferrari, Montezemolo è stato il Presidente della FIAT S.p.A. dal 2004 al 2010, dove ha giocato un ruolo chiave nel settore automobilistico italiano. Ha anche guidato la Fiera Internazionale di Bologna ed è stato Presidente di Alitalia - Società Aerea Italiana S.p.A.

Il suo impegno nel campo sportivo è evidente anche nella sua partecipazione come Presidente del comitato d'onore dei Giochi invernali di Torino nel 2006 e come Presidente del comitato promotore della candidatura di Roma ai Giochi estivi del 2024 dal 2015 al 2017.

Montezemolo è stato uno dei cofondatori dell'associazione Italia Futura nel luglio del 2009 e ha svolto il ruolo di Vicepresidente di Unicredit a partire dall'ottobre 2012. Questo incarico lo ha portato a lasciare la presidenza della società di trasporto ferroviario NTV, della quale era stato fondatore sin dalla sua creazione nel 2006.

Ha anche guidato Confindustria come Presidente dal 25 maggio 2004 al 13 marzo 2008 ed è stato presidente degli Industriali della Provincia di Modena. Montezemolo è stato coinvolto nell'ambito dell'editoria come Presidente della FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) ed è stato il Presidente della LUISS dal 2003 al 2010. Tra le altre cariche di rilievo, è stato Presidente della Maserati dal 1997 al 2005.

La sua vasta esperienza e il suo impegno nel settore dei trasporti sono evidenziati dalla sua presidenza di NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori) dal 2006 al 2012 e successivamente dal 2017, nonché dalla sua nomina come Presidente di Manifatture Sigaro Toscano S.p.A. nell'aprile 2018. Montezemolo ha anche svolto il ruolo di Presidente di Telethon dal 20 giugno 2009, sebbene la nomina del Consiglio di Amministrazione sia avvenuta il 7 luglio successivo.

Inoltre, ha acquisito esperienza nel settore dell'editoria come Amministratore Delegato della RCS Video e della Cinzano International. Ha fatto parte dei Consigli di Amministrazione di numerose aziende, tra cui il quotidiano La Stampa, il Gruppo francese PPR SA, Tod's, Indesit Company, Campari, TF1, Unicredit Banca d'Impresa e Poltrona Frau.[17]

Onorificenze

Luca Cordero di Montezemolo ha ricevuto numerose onorificenze e riconoscimenti nel corso della sua carriera. Nel 2000, ha ottenuto una laurea honoris causa in Ingegneria Meccanica dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Quattro anni dopo, nel 2004, ha ricevuto un'altra laurea honoris causa, questa volta in Ingegneria Gestionale, dall'Università degli Studi di Genova.[18]

Nel 2005, il Politecnico di Milano gli ha conferito una laurea honoris causa in Ingegneria del Design Industriale.[19] Inoltre, Montezemolo è stato onorato con una laurea honoris causa in Gestione Integrata d'Impresa dalla Fondazione CUOA di Vicenza.[20]

Le onorificenze italiane attribuite a Montezemolo includono il titolo di Commendatore della Repubblica nel 1988,[21] Cavaliere del Lavoro nel 1998,[22] e Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2002.[23] Nel 2014, ha ricevuto il Collare d'Oro al Merito Sportivo.[24]

A livello internazionale, Luca Cordero di Montezemolo è stato insignito del titolo di Cavaliere della Legion d'Onore nel 2005, tra le onorificenze più prestigiose della Repubblica Francese. Successivamente, è stato promosso a Ufficiale della Legion d'Onore. Nel dicembre del 2008, è stato ulteriormente onorato con il titolo di Commendatore della Legion d'Onore, conferitogli direttamente dal Presidente francese Nicolas Sarkozy in una cerimonia all'Eliseo a Parigi.[25]

Montezemolo ha ricevuto anche un dottorato honoris causa in Fisica dei Materiali dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste.[26]

Inoltre, durante la sua carriera, Montezemolo è stato riconosciuto da diverse fonti. Nel 2001, il mensile statunitense 'Automobile Magazine' lo ha premiato come "Man of the Year 2001". L'anno successivo, la rivista inglese "Autocar" lo ha nominato "Uomo dell'Anno". Nel 2002, ha ricevuto il premio "Leonardo" dall'Istituto per il Commercio Estero e da Confindustria, confermando il suo impatto nel settore industriale e imprenditoriale.[27]

Infine, nel 2017, alla Camera dei Deputati, è stato attribuito a Luca Cordero di Montezemolo il Premio America della Fondazione Italia USA.[28]

Voci correlate

Note

  1. Pianoro e i nobili Lambertini., su http: (archiviato dall'url originale).
  2. Cordèro di Montezemolo, Luca, su treccani.it.
  3. Luca di Montezemolo, su renova.ru (archiviato dall'url originale).
  4. Luca Cordero di Montezemolo, Spremuta di Lancia in acqua bollente, Autosprint, Bologna, numero 13, 29 marzo - 5 aprile 1971, pag.44.
  5. La Ferrari di Luca Cordero di Montezemolo, su milanofree.it.
  6. Luca Cordero di Montezemolo, Prefazione, in S. Savella, Soffri ma sogni. Le disfide di Pietro Mennea da Barletta, Stilo, Bari 2013, pp. 9-11.
  7. 7,0 7,1 Di cosa si occupa Luca Cordero di Montezemolo? Ecco la risposta, su derapate.it.
  8. web.archive.org, https://web.archive.org/web/20180317165141/http://www.renova.ru/en/structure/company/manager/8400/.
  9. Nati il 31 agosto: Luca Cordero di Montezemolo – PiemonteTopNews, su piemontetopnews.it.
  10. Zapelloni, Umberto (April 2004). Formula Ferrari. Hodder & Stoughton. p. 17. ISBN 978-0-340-83471-8.
  11. Montezemolo: "No alla presidenza" Pescante: "Accetto con entusiasmo" - la Repubblica, su roma.repubblica.it.
  12. Dashboard Notizie, su stellantis.com.
  13. Alitalia: Montezemolo lascia la presidenza, resta in Cda - Notizie - Ansa.it, su ansa.it.
  14. Notizie Sportive: ciclismo, tennis, rugby, golf, nuoto e atletica - Sportmediaset, su sportmediaset.mediaset.it.
  15. Italia Futura, Montezemolo lascia la presidenza: "Spazio ai giovani" - la Repubblica, su repubblica.it.
  16. Dopo 16 anni Montezemolo chiude il fondo Charme - AIFI, su aifi.it (archiviato dall'url originale).
  17. Zapelloni, Umberto (April 2004). Formula Ferrari. Hodder & Stoughton. p. 17. ISBN 978-0-340-83471-8.
  18. Cozzoli Dott. Vito - Quirinale.it, su italospa.italotreno.it.
  19. Montezemolo - LAUREATO IN DESIGN, su quattroruote.it.
  20. Luca Cordero di Montezemolo - Presidente Confindustria dal 2004 al 2008, su confindustria.it.
  21. Le onorificenze della Repubblica Italiana, su quirinale.it.
  22. Le onorificenze della Repubblica Italiana, su quirinale.it.
  23. Le onorificenze della Repubblica Italiana, su quirinale.it.
  24. Il 15 dicembre cerimonia di consegna dei Collari d'Oro e delle Stelle al Merito Sportivo con il Premier Renzi. Diretta tv su Rai 2 e RaiSport 1 dalle 11, su coni.it.
  25. A Montezemolo la Legione d'Onore - La Stampa, su lastampa.it.
  26. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Notizie dalla Giunta, su regione.fvg.it.
  27. italospa.italotreno.it, https://italospa.italotreno.it/static/upload/dow/download-cv.pdf.
  28. L'arte di Gerardo Sacco protagonista del Premio America della Fondazione Italia USA, su gerardosacco.com.